A Imola vittorie di Capello-Sonvico (Audi R8 LMS) e Venturi-Maino (Ferrari 458 Italia) nel 4° round del Campionato Italiano Gran Turismo.
Prima vittoria della stagione per i portacolori di Audi Sport Italia, mentre l’equipaggio del Black Bull Swisse Racing con il terzo successo stagionale si porta a 7 punti dai leaders GT3 Postiglione e Lucchini. Sono andate a Capello-Sonvico (Audi R8 LMS) e Venturi-Maino (Ferrari 458 Italia) le vittorie nelle due gare del 4° round del Campionato Italiano Gran Turismo disputate all’autodromo di Imola. In gara-1 i portacolori dei Audi Sport Italia sono saliti sul gradino più alto del podio al termine di una gara condotta sempre al comando, precedendo di 2”276 la Ferrari 458 Italia di Venturi-Maino (Black Bull Swisse Racing) e di 3”833 la Porsche GT3R di Passuti-Mapelli (Antonelli Motorsport). In gara-2 Venturi-Maino hanno conquistato la loro terza vittoria della stagione precedendo di 12”334 Postiglione-Lucchini (Porsche GT3R-Ebimotors) e di 16”517 Kristoffersson-Frassineti (Audi R8 LMS-Audi Sport Italia). Sfortuna, invece, per Lancieri-Cirò (Ferrari 458 Italia-MP1 Corse), secondi al cambio pilota ma penalizzati da un problema al motorino di avviamento che ha ritardato il restart. Gara-1: Al via Sonvico sfruttava al meglio la sua pole e si portava al comando davanti a Cirò, Passuti, Comandini, Mancini e Maino, mentre nella GT Cup, subito out Baccani-Magli per problemi meccanici, Rangoni precedeva Gardel e Bianco. La gara si accendeva nelle posizioni di rincalzo con Sanna e Michela Cerruti che entravano in contatto alla Tosa, ma ad avere la peggio era solo il pilota dell’Imperiale Racing, costretto a ripartire dall’ultima posizione. Nei primi giri le posizioni non cambiavano e Sonvico manteneva il comando su Cirò con un vantaggio mai oltre i 7 decimi. Più staccati erano Passuti, Comandini e Mancini che, al settimo passaggio, dopo un errore del suo avversario alla variante Alta, aveva la meglio sul pilota romano. Ad accendere il primo stint di gara era, inoltre, la lotta per il settimo posto tra Kristoffersson e Michela Cerruti che si protraeva fino al cambio pilota. Al rientro di tutte le vetture in pista era Capello, subentrato a Sonvico, a prendere le redini della gara davanti a Mapelli, Venturi, Dromedari, Cerruti e Frassineti, mentre Lancieri, succeduto a Cirò, doveva scontare un drive through per una errata procedura in occasione del cambio pilota che lo faceva retrocedere di numerose posizioni. Al 21° giro una grintosissima Michela Cerruti scavalcava Dromedari e si portava in quarta piazza, seguita alla tornata successiva da Frassineti, mentre nella GT Cup Galbiati precedeva Babini e Gioia. Al comando, intanto, Capello manteneva un vantaggio di circa cinque secondi su Mapelli, ma alle spalle del portacolori dell’Antonelli Motorsport si faceva minaccioso Venturi. Il pilota emiliano giro dopo giro riusciva a guadagnare terreno sul suo antagonista, che riusciva a passare all’inizio dell’ultimo giro. Sotto alla bandiera a scacchi Capello-Sonvico andavano a conquistare la prima vittoria della stagione, davanti a Venturi-Maino e Passuti-Mapelli. Quarta si confermava Michela Cerruti, brava negli ultimi giri a difendere la posizione dagli attacchi di Frassineti, mentre in sesta posizione chiudevano Mancini-Dromedari, precendendo Postiglione-Lucchini, Comandini-Colombo, Gara-2: Al via era Venturi a portarsi al comando davanti a Lancieri, Postiglione, Colombo, Barri, Capello e Mapelli, mentre Dromedari si ritirava subito per un problema tecnico. Nel corso del primo giro Barri aveva la meglio su Colombo e saliva in quarta piazza, mentre alla tornata successiva era Mapelli a guadagnare due posizioni su Colombo e Capello. Magli, intanto, prendeva la testa della GT Cup precedendo Gioia e Babini. Al quinto giro iniziavano i problemi per Michela Cerruti con il DSG fuori uso per un problema elettronico che causava l’ingovernabilità della vettura. Un primo testa coda al quinto giro veniva ripetuto poco dopo, costringendo la brava conduttrice milanese a rientrare ai box per resettare il sistema. All’ottavo giro il vantaggio di Venturi saliva ad oltre otto secondi su Lancieri, mentre in terza posizione si confermava Postiglione davanti a Barri, Mapelli, che resisteva ai numerosi attacchi di Colombo. Nella GT Cup, invece, cambiava la leadership con Babini che prendeva il comando su Magli e Gioia poco prima dell’apertura della corsia box per i cambi pilota. Al rientro di tutte le vetture in pista, Maino, succeduto a Venturi, si confermava al comando, ma alle sue spalle si inserivano Lucchini e Sanna. Cirò, invece, subentrato a Lancieri, perdeva la seconda posizione a causa di un guasto al motorino di avviamento che ritardava il restart. Con grande grinta, Maino riusciva a tenere testa agli inseguitori aumentando giro dopo giro il suo vantaggio su Lucchini, Sanna, Kristoffersson, Passuti, Comandini e Sonvico, ma al 25° giro il portacolori dell’Imperiale Racing si girava su un cordolo lasciando la terza posizione al pilota svedese. Poco dopo, a circa 1’10 dalla conclusione del tempo regolamentare, la gara veniva interrotta per una spettacolare quanto incruenta uscita di pista di Gardel che faceva piroettare più volte la sua Porsche 997. Con la bandiera rossa esposta, le vetture rientravano in corsia box con l’ordine di classifica del 25° giro che sanciva la vittoria di Venturi-Maino, davanti a Postiglione-Lucchini e Kristoffersson-Frassineti, ai quali solo nel post gara veniva loro ufficializzato il terzo posto finale ai danni di Sanna-Barri, retrocessi in quarta piazza. Quinti concludevano Passuti-Mapelli, davanti a Comandini- Colombo, Capello-Sonvico, Lancieri-Cirò e Michela Cerruti.
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