Guardando il cielo a pochi istanti del via della prima gara GP2, appariva chiaro che la pioggia non sarebbe caduta, almeno nei successivi 15 minuti. Si vedeva addirittura spuntare l'azzurro, cosa impensabile in questi giorni a Hockenheim. La pista si stava asciugando rapidamente, eppure soltanto Johnny Cecotto (Addax) e Stephane Richelmi (Trident), hanno pensato di montare le gomme slick. Gli altri ventiquattro si sono schierati con le rain. Quello del venezuelano e del monegasco poteva apparire il classico azzardo dei disperati, essendo rispettivamente diciassettesimo e ventiduesimo in griglia. Invece, era la scelta logica da fare, stranamente non interpretata dalle altre squadre. E così, Cecotto e Richelmi hanno presto iniziato a girare su tempi nettamente più veloci del resto del gruppo finché, appena si è aperta la finestra, ovvero il "permesso" per fare il pit-stop obbligatorio, al 6° giro nella pit-lane si sono catapultati tutti con in testa Leimer seguito da Merkel e un ottimo Onidi. Creando un gran caos, con piloti che hanno perso tempo e altri che ne sono stati avvantaggiati. Nel frattempo però, Cecotto e Richelmi si sono trovati al comando e avendo le gomme slick già belle calde, aumentavano il vantaggio sugli inseguitori che arrancavano tentando di portare in temperatura gli pneumatici. Nella bagarre per il titolo, Razia ha avuto la meglio chiudendo settimo al termine di una bella battaglia con James Calado. Il brasiliano ha aumentato il vantaggio su Davide Valsecchi, fuori dai punti. Al 13° giro, al tornante l'italiano ha urtato Coletti mentre tutti e due erano in bagarre con Marcus Ericsson. Il pilota della Dams ha danneggiato il musetto, ma pareva non avere troppi problemi. Al 25° giro, Valsecchi era alle spalle di Razia, poi è iniziata la crisi, finendo due volte largo, probabilmente per il degrado delle gomme, e senza la possibilità di incamerare punti. Ora il divario è salito a 12 lunghezze e in gara 2 Razia partirà dalla prima fila. Bene la Rapax, che con Tom Dillmann ha festeggiato il nono posto. Delusione in casa Coloni con Coletti, sospensione danneggiata nella tamponata di Valsecchi, e Onidi, che ha dovuto scontare un drive through, nelle retrovie. 1 - Johnny Cecotto - Addax - 38 giri 58'16"075 2 - Fabio Leimer - Racing Engineering - 9"609 3 - Stephane Richelmi - Trident - 14"987 4 - Felipe Nasr - Dams - 21"459 5 - Giedo Van der Garde - Caterham - 27"885 6 - Nigel Melker - Ocean - 29"260 7 - Luiz Razia - Arden - 29"573 8 - James Calado - Lotus - 29"950 9 - Tom Dillmann - Rapax - 31"978 10 - Esteban Gutierrez - Lotus - 32"373 11 - Marcus Ericsson - iSport - 33"798 12 - Josef Kral - Addax - 39"284 13 - Davide Valsecchi - Dams - 46"854 14 - Max Chilton - Carlin - 51"385 15 - Nathanael Berthon - Racing Engineering - 55"440 16 - Simon Trummer - Arden - 55"707 17 - Rio Haryanto - Carlin - 56"284 18 - Jolyon Palmer - iSport - 1'02"119 19 - Fabio Onidi - Coloni - 1'08"223 20 - Stefano Coletti - Coloni - 1'18"043 21 - Julian Leal - Trident - 1'18"945 22 - Sergio Canamasas - Lazarus - 1'20"865 23 - Rodolfo Gonzalez - Caterham - 1'30"812 24 - Giancarlo Serenelli - Lazarus - 1 giro Giro più veloce: Fabio Onidi 1'25"254 Ritirati 27° giro - Victor Guerin 18° giro - Ricardo Teixeira Il campionato 1.Razia 171; 2.Valsecchi 159; 3.Gutierrez 123; 4.Van der Garde 107; 5.Calado 99; 6.Chilton 95; 7.Leimer 87; 8.Cecotto 76; 9.Nasr 58; 10.Ericsson 56; 11.Palmer 48; 12.Berthon 41; 13.Coletti 31; 14.Dillmann 29; 15.Haryanto 27; 16.Melker 24; 17.Richelmi 19; 18.Onidi 13; 19.Gonzalez 6; 20.Trummer 4; 21.Leal, Crestani, Hartley 1
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